Complicare è facile, semplificare è difficile.
Bruno MunariUna fetta di felicità
Difficile trovare un po’ di felicità in questo periodo. Difficile anche saperla riconoscere, quando arriva. Mi sento in balìa di venti troppo forti da poter contrastare, una pioggia fitta e pungente mi tamburella costantemente dentro, l’aria gelida si insinua tra le mie crepe.
Posso solo rincasare. Rinchiudermi dentro. Scaldarmi al focolare. Ritrovare il battito, anche quando fa qualche piccola pazzia e salta o accellera un giro. Cercarmi e ritrovarmi tra le mie cose; individuare quel posto sicuro in cui attendere che la tempesta cessi di farmi vacillare e brezze più miti mi spingano oltre.
Dopo tutto l’Inverno e i suoi silenzi sono alle porte. Per ora posso solo godermi il letargo di mente e corpo. Non è tempo per ruggire questo, non è tempo per gridare. É solo tempo per rimanere rannicchiati davanti al cadere lento delle foglie, fissare i vetri di una finestra e mescolare i propri bioritmi con quelli della natura che piano, piano, si spoglia di se stessa. L’Inverno è dentro, ma anche fuori.