PLUMCAKES VARIEGATI AL NOCCIOLATO (gluten free)

[ …] Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.

Gianni Rodari, da la poesia PROMEMORIA

C’è poco da dire

C’è poco da dire in effetti e poca voglia di parlare. Oggi 8 Marzo del Duemilaventidue mentre mi accingo a pubblicare queste foto, queste immagini, questa ricetta, non riesco comunque a far finta di nulla. Si dice che sia importante andare avanti comunque con la propria storia, ma qui la Storia ha preso il sopravvento su ogni mia emozione e non riesco a dirmi lascia che sia. Mi sembra sempre tutto troppo assurdo.

Di fronte al senso di impotenza e di rabbia che ogni volta mi assale: che sia Ucraina, che sia Serbia, Afghanistan, che sia qualsiasi altro conflitto umano a bloccarmi, trovo difficile raccogliere l’entusiasmo e portare avanti tutto quello che mi ero preposta di fare. Trovo scorretto anche solo ritrovarmi in una posizione privilegiata. Mi sento fragile e in colpa. Ma almeno qui, tra queste pagine, che sono solo mie e non devono render conto a nessuna logica o imposizione posso protestare e posso farlo a bocca chiusa: tacendo.

Vi avevo promesso una storia

Vi avevo promesso una storia per questa ricetta. Una storia che raccontasse di come avessi dovuto improvvisarmi regista di me stessa e imbattermi volontariamente con l’occhio di una telecamera. Vi avevo promesso tutto questo è vero, ma non voglio un giorno, più in là nel tempo, guardarmi indietro e scoprire di aver omesso volutamente qualcosa.

Non voglio stare dalla parte di quelli che hanno girato le spalle, che hanno tirato dritto, dalla parte di chi col suo tantononpossofarcinulla ha semplicemente atteso che la bufera passasse. Perchè la bufera è adesso e il dolore grande e l’unico mezzo che abbiamo per costruire un domani in cui la Storia non si ripeta uguale a se stessa, è l’obbliogo morale di raccontare, di ricordare, di non dimenticare. È l’obbligo morale di testimoniare, sempre.

Doveva essere un post muto, ma fin troppe parole sono già state dette. Così vi lascio: tutto quello che cercate lo trovate racchiuso qui, tra queste immagini, in questa ricetta e nel video che l’accompagna.

 

Credits: La ricetta di questi plumecakes variegati al nocciolato è un riadattamento gluten free di una ricetta di Gabila Gerardi che invece li propone in chiave vegana. Il nocciolato usato è Céréal azienda con cui collaboro che produce alimenti sani e adatti ad ogni esigenza alimentare.

RECIPE

dosi per 8 pirottini da plumcake

150 g di farina di riso

50 g di fecola di patate

180 ml di latte fresco + 2 cucchiai per la parte al cacao

70 ml di olio di semi

130 g di zucchero semolato

60 g di mandorle con la pelle

15 g di cacao amaro in polvere

2 banane molto mature al netto degli scarti

2 barrette di nocciolato Céréal

1 cucchiaino di estratto di vaniglia

12 g di lievito in polvere per dolci

 

Nel mixer riducete in polvere le mandorle. In una ciotola raccogliete la farina e le mandorle in polvere, poi unite lo zucchero, l’amido di mais e il lievito setacciati insieme, e lasciate da parte (questi saranno gli ingredienti secchi).

In un altro recipiente schiacciate le banane molto bene con una forchetta e versate a filo il latte; con l’aiuto delle fruste amalgamate bene il composto; successivamente incorporate l’olio. Mescolate bene e versate all’interno degli elementi secchi. Con l’aiuto di un cucchiaio di legno uniformate il composto, poi dividetelo in due parti uguali. In una aggiungete il cacao in polvere, un paio di cucchiai di latte (se il composto sarà troppo denso) e le barrette di nocciolato che avrete finemente tritato. Lasciate da parte solo qualche briciola per guarnire alla fine. Prendete i pirottini da plumcake e riempiteli per 3/4 alternando i due composti in modo da ottenere l’effetto marmorizzato. Guarnite ancora con qualche briciola di nocciolato, poi cuocete in forno preriscaldato a 180°C modalità statico per circa 30 minuti. Fate la prova dello stecchino. Sfornate e lasciate raffreddare prima di servire.

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