Per anni sono stata la Geometressa di Ikea.
TORTE DA CREDENZA, CROSTATE E DOLCI AL CUCCHIAIO
![](https://i1.wp.com/www.madameskitchen.it/wp-content/uploads/2016/11/2016-05-17-11.27.30-1.jpg?resize=683%2C1024)
quello che eri
come fosse per sempre
le sirene
non hanno coda né piume
cantando solo di te
Non se ne può proprio più! Capisco che questo non è il luogo per certe riflessioni, ma credetemi, sono giunta al limite della sopportazione. E se non siete preparati a certi discorsi, vi sconsiglio caldamente di proseguire con la lettura. Non voglio discussioni sterili su questo blog e neanche false ipocrisie…
Ci sono razze più o meno fastidiose che insidiano il nostro popolo, ma quella di cui vi parlerò oggi è la peggiore. Sono qui per dirvi che andrebbe completamente sterminata. Gas-ata. Uccisi tutti: maschi e femmine, giovani e adulti. Schiacciati come insetti. La loro esistenza su questa terra non ha alcuna logica motivazione. Dobbiamo liberarcene.
Può una storia d’amore essere raccontata, musicata e illustrata in soli 3.32 minuti?
Dalle suffragette alle foodbloggers.
Da quando ho aperto questo spazio, ho avuto modo di conoscere meglio e sotto una diversa angolazione, il mondo del food-blogging e delle sue protagoniste femminili. Premesso che non sono mai stata quel genere di donna pronta, ogni piè sospinto, a lanciarsi in battaglie di stampo femminista o a reclamare una qualsiasi inutile superiorità di questa metà del cielo, non posso negare di essere rimasta conquistata e colpita dal grado di emancipazione, indipendenza e maturità artistica raggiunta dalla maggiorparte delle foodblogger che conosco. Di fatto sono rimasta affascinata dallo stravolgimento che ognuna di loro, a suo modo e con le proprie peculiarità, ha operato del ruolo della donna intesa come emblema del focolare domestico.