SECONDI PIATTI E CONTORNI

POLLO IN CROSTA DI ERBE AROMATICHE E IL SEGRETO DI UN BUON CIAMBELLONE CHE È NELLA SCORZA DI LIMONE

In una sera di primavera…

Se vi raccontassi che in una sera di primavera accadeva che: nel cortile di un palazzo alla Garbatella svolazzavano a mulinello cinque o sei slip da donna di colore grigio, il diario segreto di un bambino d’altri tempi rivelava formule magiche culinarie al posto d’incofessabili pulsioni, un autobus a caso veniva preso da un gruppo di adolescenti che si smarrivano per la periferia romana e qualche fuso di pollo si rosolava lentamente in padella insieme ad una crosticina profumata e croccante di erbe aromatiche? Se ve lo raccontassi, dico, voi ci credereste?

Read More

INSALATA DI SPINACINI, ANACARDI, MANGO E PANE CROCCANTE

Fa caldo. Finalmente.

Un po’ però lo sto patendo. Ma forse è solo perchè non ci sono più abituata.
Provengo da una terra arida e assolata, in cui l’aria bollente della Mezza rende sempre tremulo l’orizzonte e a meno che non si stia con i piedi ammollo da qualche parte, in quelle ore è meglio starsene rinchiusi dentro casa, tra la frescura di vecchie mura portanti, meglio se intonacate di bianco. Per alcuni anni, da piccola, sono vissuta in un paesino sperduto dell’entroterra siciliano, conosciuto al mondo solo per aver dato i natali a Giovanni Verga, e successivamente a mio padre. Là, la mia famiglia aveva un piccolo palazzetto cielo-terra, situato nella parte alta del paesino che diventava tappa fissa nei tre mesi estivi.

Read More

PEPERONI CUNZATI

“Per me gli uomini si suddividono in tre grandi categorie: gli stronzi, i mesti e … i papà!”
(D.V.G.)
Sarà perchè mi avvicino al giro di boa … ma in questi giorni mi è presa una nostalgia pazzesca di uno degli uomini più importanti della mia vita. Uno dei ricordi più cari che ho di questa persona, sono le estati trascorse insieme nella casa al mare, che in realtà si trovava in piena campagna. Era un vecchio casolare bianco, con gli infissi in legno scuro, circondato da ulivi e campi arati, nei quali da piccoli si andava a rubare le pannocchie. La sera, in special modo nelle lunghe giornate di luglio, quando il sole tingeva di rosso tutti i terreni circostanti, spesso, invece di cucinare, si accendeva un bel fuoco e nel barbeque ci si divertiva ad arrostire la qualunque: spiedini di carne, pane sciapo, pomodori polposi, melanzane scure, zucchine, ma soprattutto grossi peperoni carnosi.

Read More