La neve e il suo magnifico silenzio. Non ce n’è un altro che valga il nome di silenzio, oltre quello della neve sul tetto e sulla terra.
(Erri de Luca)
Non vi è nulla di più affascinante di un paesaggio innevato. Il colore tremulo del cielo prima della nevicata, i primi fiocchi smarriti, i rumori ingoiati dal bianco e poi quel manto, immacolato e denso che ricopre tutto e livella, in silenzio.
Il tempo si ferma mentre la neve cadendo rallenta la vita. Ma è un freddo che sa di calore: racconta di caminetti accesi, di morbide coperte di lana adagiate sulle spalle, tazze di thè bollente e vetri appannati. Fiocchi geometrici che scendono lievi, senza far rumore, prima che poche orme e qualche risata cristallina di bambino, risvegli il tempo dal suo bianco torpore.
Cercavo una torta che mi ricordasse quest’atmosfera e l’ho trovata. La torta al latte caldo è un dolce morbidissimo, profumato di vaniglia, soffice e leggero come un fiocco di neve, grazie al latte caldo che unito alla massa montata di uova e zucchero, gli conferisce una consistenza unica. La ricetta originale è di Tish Boyle, ma io l’ho rifatta attenendomi fedelmente a quella pubblicata nel blog di Chiarapassion (inutile fare le presentazioni…) divertendomi semplicemente a decorarla come se fosse appena stata sfiorata dalla neve.
RECIPE
(dosi per uno stampo da 20/22 cm)
4 uova a temperatura ambiente
220 g di zucchero di canna chiaro
160 ml di latte intero
1 bacca di vaniglia
80 g di burro
220 g di farina 00
8 g di lievito per dolci
un pizzico di sale
zucchero a velo per decorare.
In una ciotola iniziate a montare con le fruste elettriche le uova tenute a temperatura ambiente. Unite il pizzico di sale e poco alla volta lo zucchero. Lasciate andare le fruste almeno per 15 minuti (passaggio fondamentale per la riuscita del dolce), facendo in modo che il composto diventi chiaro, spumoso e denso, quadriplicando in suo volume. Nel frattempo sciogliete a fuoco lento il burro con il latte e la bacca di vaniglia a cui avrete raschiato i semi. Spegnete prima che arrivi al bollore.
Quando il composto di uova e zucchero sarà pronto unite la farina ed il lievito setacciato, versandoli poco alla volta e mescolando il tutto con movimenti dolci dal basso verso l’alto. Prelevate poi una parte del composto così ottenuto e aggiungetevi il latte caldo in cui avete sciolto il burro. Mescolate con cura senza sgonfiare la massa del composto, poi unite il resto. Prendete uno stampo del diametro di massimo 22 cm (otterrete in questo modo una cake soffice, ma anche bella alta), imburratelo o rivestitelo di carta forno e versatevi dentro l’impasto. Cuocete in forno statico, preriscaldato, a 160° per circa 30 minuti aiutandovi con la prova dello stecchino per arrivare alla giusta cottura.
Sfornate e lasciate raffreddare per bene prima di decorare con lo zucchero a velo.
ps. Questa cake ha una consistenza tale che è buonissima gustata così, semplicemente com’è, ma può essere benissimo farcita o decorata come alternativa al Pan di Spagna o alla Sponge Cake.
Si, i paesaggi inedita son belli indubbiamente ma dire che non c’è niente di più bello è errato: il mare è più bello!!!! sole spiaggia, caldo, abbronzatura, spritz!! Ok, si vede che la neve non posso più vederla manco dipinta? 🙂 brava Madame e brava Enricucciola. bacini!!
Ciaciuzza mia, da perfetta sicula ovviamente anche io adoro il mare sopra ogni cosa, ma d’inverno, non potendolo avere, almeno mi struggo per un bel paesaggio innevato che è sempre meglio del grigiore cittadino…
Ti abbraccio forte
Mad
Una poesia questo post cara, che mi ha riportato indietro nel tempo, all’anno scorso esattamente quando in un pomeriggio di neve mi incappucciai per bene e andai fuori a giocare con il cane….di colpo tornai una bambina di 10 anni….questo dolce meraviglioso e pieno di calore e tenerezza, come te…chissà contenta la famiglia!!!! Anche se i bambini non amano i dolci un piccolo morso l’avranno dato? Bacio
Grazie Maddalena, anche a me la neve fa lo stesso effetto. Invece, a dirla tutta, tre quarti della torta sono già volati via, dato che “”l’è veramente bbona”” come direste voi.
bacio
Fiocchi di neve lievi e teneri come te…grazie splendida ragazza per tutto.
Questa torta è buonissima e tu l’hai resa anche bellissima!
Bellissima è un parolone, dato che combatto sempre con il mio forno bruciatutto, ma il suo sapore e la sua consistenza sono eccezzionali.
Mi fa piacere che tu sia passata di qui. Onorata…