“La primavera sta arrivando?”
“Come è fatta?”
“E’ il sole che brilla sulla pioggia, ed è la pioggia che scende sotto il sole”
Frances Hodgson Burnett
Dovevo uscire per recarmi a comprare ciò che mancava nella mia dispensa. Il sole era già alto e l’aria tiepida. Ho messo la macchina fotografica al collo con un gesto quasi involontario, indossato paltò e sciarpa, ignorato le chiavi dell’auto. Quattro passi, pochi, con gli occhi sempre rivolti in alto.
E’ bastato poco. L’aria tiepida e il sole alto li ho avuti dalla mia parte, complici silenti di ogni mio gesto. Ed è così che sono finita a trascorrere l’intera mattinata a girovagare per le strade del quartiere inseguendo ogni singolo bocciolo che fosse pronto a lasciarsi fotografare … in questo non troppo strano anticipo di primavera. Il risultato, imprevisto, di questa giornata, ve lo lascio qui. Niente ricette oggi e poche parole: lascio che sia la natura a trascinarvi, lontano, come ha fatto con me.
direi che quei pochi km che ci separano fanno la differenza, qui ancora nulla, ma attendo fiduciosa e intanto mi faccio trascinare dalla tua poetica dell’immagine
Arriverà arriverà, speriamo a tempo debito e non troppo in anticipo e ti porterà tutto il calore/colore che ricerchi…e chissà, magari qualche occasione per vederci di nuovo!!;-))
Non chiederci il perché di quest’alternanza schizofrenica di maiuscolo e minuscolo ^^…forse il pc ha bisogno di una pausa, ora lo camomilliamo!! baciiiiiiii
I gesti involontari e spontanei sono sempre risposte a necessità che a volte trascuriamo…una passeggiata nel quartiere senza cintura di sicurezza, radio accesa e accelleratore, spesso è una terapia meravigliosa. L’obiettivo ti fa scegliere scorci di natura con la stessa cura con cui sceglieresti ingredienti per una ricetta, la differenza è che invece di cucinare bisogna solo respirare…respirare un ritmo verde e prezioso che sfama il cuore! Bellissimi scatti…SOGNI VERDI DEB ^^
Ragazze mie. Le vostre parole mi commuovono sempre sempre…bello sarebbe passeggiare insieme alla ricerca di certi scorci….speriamo di farlo presto come ci eravamo eipromesse! 😘
Proprio ieri ho pubblicato il mio pensiero della notte, ispirato da un leggero venticello profumato e, non sapendo se lo hai letto te lo ripropongo, poiché tu fotografi ed io scrivo:
Un improvviso aulente primaverile zefiro ha
inondato la stanza dove io lavoro e scrivo.
Un sorprendente venticello di una dolce giornata
di questo mese che va a finire, chiudendo un
periodo di tiepido clima, dopo un gelido inverno.
Ho guardato dalla finestra e sono rimasto incantato
nel vedere, giù nel giardino, l’anticipata meraviglia
della natura che si sveglia e ritorna a vivere e colorarsi.
Nel verde degli aranci, tra gialli penduli frutti ancora
presenti, facevano capolino i bianchi profumati primi fiori.
Grazie Francesco per le belle parole che ben si accompagnano a questi scatti…neanche a farlo apposta!!!;-)
Adoro gli scatti che coinvolgono la natura. Davvero. e questi tuoi sono meravigliosi. Aspetto dalla scorsa primavera di rituffarmi dentro cespugli odorosi e fioriti, di rincorrere le farfalle che si posano sui fiori per immortalarne il volo, o le api laboriose intente nel loro lavori. Meravigliosi!
Rebecka cara, in realtà io non sono ancora pronta spiritualmente ad abbracciare la primavera e questo semplicemnte perchè, qui a Roma, il vero freddo, quello che profuma di inverno, non lo abbiamo ancora avuto, non c’è propiro stato…ma girovagare e notare queste piccole meraviglie non poteva non destare la mia attenzione. Per cui capisco bene quello che intendi!1 Ti abbraccio