CANEDERLI D’ORZO IN BRODO DI ZUCCA

Ode al brodo.

Brodo, brodino, brodetto.

Brodo caldo, fumante e bollente.

Brodo da bere a sorsi o al cucchiaio. Allora mi sazio e poi metto a letto.

Brodicchio, broda o brodaccio,

di tutto questo che me ne faccio?

Brodo brodoso, quello sì, ci fo i tortelloni,

che sa di verdure, piace a tutti noi

di brodo e brodoloni.

Brodo di pollo, brodo di pesce, brodo di carne.

Brodo e gallina, per i malanni alla sera e quelli alla mattina.

Meglio di tutti il brodo di giuggiole:

quel buono di casa,

di nonne ai fornelli e tante coccole.

Di brodo e vecchi detti, ci facciam certo grandi sbrodolate:

gallina vecchia fa buon brodo,

chi troppo si loda prima o poi si sbroda;

ma tutto fa brodo, così

brodo lungo e voi pure seguitate!

Brodo caldo, brodo freddo, brodo primordiale,

ma quel brodo di verdura è la sola medicina che dura.

Tutto in brodo farei,

pastina,

tortelli

e perfino canederli,

seppur dei paesi non miei.

RECIPE

dosi per 4 persone

Per il brodo

1 cipolla bionda

1 carota

1 costa di sedano comprese le foglie

4/5 foglie di alloro

1 spicchio di zucca (non più di 200 g. al netto degli scarti)

2 pomodorini

1 ciuffetto di prezzemolo

1 cucchiaino di curcuma

1,5 litri di acqua

Per i canederli

350 g di pane raffermo tagliato a dadini piccoli

125 ml di latte a temperatura ambiente

50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato

3 tazzine d’orzo perlato

2 uova intere

1 spicchio d’aglio piccolino

1 rametto di prezzemolo (solo le foglie)

1 noce moscata

pan grattato q.b.

sale e pepe q.b.

Iniziate preparando il brodo caldo. Sbucciate la cipolla, lavate la carota e il sedano, le foglie di alloro e quelle di prezzemolo, riducete a dadini la zucca. Lavate i pomodorini. Mettete l’acqua sul fuoco, inserite gli ingredienti per il brodo e a fiamma bassissima e con coperchio chiuso lasciate cuocere per almeno un’ora e mezza. Mantenete sempre il fuoco al minimo, l’acqua deve evaporare lentamente e il brodo insaporirsi senza fretta. Poco prima di fine cottura, aggiungete la curcuma e regolate di sale e pepe. Nel frattempo preparate i canederli. In una ciotola capiente lasciate a mollo nel latte il pane raffermo. A parte sbollentate l’orzo perlato fino a quando non sarà cotto e morbido, poi scolatelo, fate raffreddare e unitelo al pane. Unite pure le uova, il parmigiano grattugiato, il prezzemolo, lo spicchio d’aglio finemente tritato, una bella spolverata di noce moscata. Amalgamate bene con le mani, regolate di sale e pepe, poi unendo poco alla volta del pan grattato (quanto basta per rendere compatto e lavorabile il composto) formate i canederli. Cuoceteli nel brodo di zucca che avrete pronto a questo e serviteli caldi con una generosa manciata di formaggio.

 

5 Comments

  1. […] resto di brodo in queste pagine se n’è parlato spesso, tra odi e tortelli di preparazioni che ne tenessero in conto, ne abbiamo realizzate qualcuna e condivise […]

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  2. Tiziana 5 Dicembre 2018

    In inverno amo tutto ciò che bolle e i brodi sono una coccola infinita, originali canederli con l’orzo.. Complimenti sempre super creativa e foto strepitose!!!!

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    • debora 20 Dicembre 2018

      Ciao Tiziana, felice di aver trovato un’altra brodo dipendente!!! Grazie per le tue parole … a volte basta poco per creare qualcosa di diverso, tanto poco che anch’io ne resto stupita. Ti rispondo in ritardo e me ne scuso, ma ne approfitto e ti faccio i miei migliori auguri di Buon Natale.

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  3. Francesco 4 Dicembre 2018

    Sono esterrefatto, meravigliato, attonito, sbalordito!!
    Conoscevo già da tempo, ormai, la tua fantastica creatività, la tua capacità di plasmare dal nulla poesia e meravigliosa musica, ma questa filastrocca è davvero un’ode di esaltazione.
    Man mano che leggevo, mi chiedevo dove tu avessi pescato questi versi, così dolci, così caratteristici delle nonne, ma tu…tu non sei una nonna, tu sei giovane e non puoi conoscere detti così antichi e popolari. Forse mi sbaglio, forse davvero li conosci o li crei, un po’ come questi saporitissimi canederli che certo non sono romani e nemmeno siciliani, ma tu hai la capacità di inventare e trasformare in realtà ogni tuo desiderio.
    Non è solo questione di gusto, però, ma è anche visivo e le immagini che poni in bellavista sono uno spettacolo per gli occhi, per la mente, ma, soprattutto, per il cuore.
    E’ come immergersi in un mondo a parte, fatto di magia e di fiabe, di filastrocche e formule magiche.
    Aveva ed ha ragione la tua amica, anche secondo me ti stai fatizzando!!

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    • debora 20 Dicembre 2018

      Le filastrocche e le formule magiche mi sono sempre piaciute, anche se confesso che, più che una fata, io mi senta un po’ strega. In altre epoche sicuramente lo sarei stata considerata. Ma torniamo a noi e ai nostri giorni brodosi: grazie di cuore, perchè come sempre, le tue considerazioni, mi mandano in brodo di giuggiole! 😉

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