Tag Archives: LUNCH

PLUMCAKE SALATO CON BEVANDA ALL’AVENA

La pianura pontina

Mi piace la pianura pontina: è ordinata, distesa, regolare. Coi suoi filari di pruni selvatici lungo le strade dritte e i fossi su ambo i lati delle vie così regolari. Se mi capita di passarci la mattina presto è polverosa di nebbia come la pianura emiliana, popolata solo di silenziosi braccianti che ne percorrono i solchi in biciclette sgangherate. E i filari della terra coltivata e coperta seguono precisi le loro griglie di coltivazioni. Tagliata a metà dalla via Appia, la pianura pontina si distende tra montagne basse e alti pini marittimi, popolata di case coloniali e vivai, ad attraversarla si va lisci, lenti, procedendo piano per assaporarne tutti gli odori di terra seminata mista a salsedine. Tutte le volte che mi capita di passarci penso che ne uscirò stanca e invece finisco per apprezzarne sempre un pezzetto o un dettaglio in più.

Read More

MEDAGLIONI DI BOLLITO CON SALSA ALLE MELE E CURRY

La Natura è grande nelle grandi cose, ma è grandissima nelle piccole.
(Plinio il Vecchio)

Basta poco

Quel poco che basta a farmi rallentare, fermare, osservare è spesso un’inezia. Ma è fondamentale per ogni mio singolo equilibrio. Non potendo godere di una dimora immersa nella natura (ancora per poco), cerco di scappare dalla città appena posso e trasformare anche una singola domenica in un’occasione per cercare conforto altrove. Viaggio spesso e volentieri, con la fidata amica attorno al collo, portata con fierezza come fosse una collana solo un po’ più pesante. Amici e  familiari che viaggiano con me ormai ci sono abituati. Sia al mio restare indietro perchè ancora intenta a fotografare sia al mio guardare avanti con occhio curioso e affamato. Da tutto questo nascono spesso le mie fotografie. Da un dettaglio, dalla ricerca continua delle piccole cose, da quel poco che basta.

Read More

CROSTATA SALATA CON ZUCCHINE E MELANZANE

Quarantena [qua·ran·tè·na]

Periodo di quaranta giorni; in antico, digiuno di quaranta giorni.

Voglio ricordarmi di questi giorni. Per lunghi momenti sono rimasta combattuta sul da farsi: se riportare tra queste pagine memoria dei giorni trascorsi in quarantena o se scegliere deliberatamente di ignorare tutto e disintossicarmi, almeno qui. Che poi disintossicarsi andrebbe a braccetto col digiunare, ma quello proprio no, ancora non mi riesce. E quindi per una strana forma di ribellione alla quarantena, qui non si digiuna né si dimentica.

Qui si fa yoga.

Per ovviare all’infinita lista di divieti e restrizioni che pur ragionevolmente hanno stravolto le mie abitudini ho elaborato un piano d’attacco agli effetti del mancato digiuno e a quelli del bombardamento mediatico legato a questi giorni: alleno mente e corpo a superare il tutto.

Read More