Mentre tutti vanno, io resto.
Quando tutti tornano, io vado.
Finalmente è arrivato il momento di lasciare la mia bella e assolata Roma, per andarmene anch’io su altri lidi e lì staccare la spina col resto del mondo.
Gli ultimi giorni di agosto sono in genere per me, i giorni più importanti di tutto l’anno. Giorni maliconici nei quali saluto i colori, gli odori e la luce meravigliosa che solo l’estate può regalarmi e mi preparo mentalmente all’inizio di un nuovo anno, con tutte le sue speranze e le mie aspettative.
Giorni carichi di emozioni nei quali gli occhi si riempiono di scorci nuovi, pezzi di altri mondi si intrecciano al mio e nuove esperienze tengono le fila dei miei racconti ingarbugliati. Giorni in cui la vita rallenta, finalmente, e si concede il tempo lento e cadenzato di un battito. Giorni di bilanci, giorni di promesse.
Quest’anno passato è stato lungo, faticoso, ma ricco come pochi altri. Tra le ricchezze, questo blog, aperto lo scorso Novembre e già in procinto di compiere il suo primo anno di vita.
Un blog che, a pensarci bene, fa sorridere.
Un blog di cucina e fotografie, tenuto da una persona che non sa ancora cucinare e continua a litigare col proprio forno, così che lui, per dispetto, continua a bruciarle tutto o quasi. Un blog di immagini, scattate con impegno, che hanno accompagnato piccolissimi successi con la Reflex, ma ancora così lontane dalla via del successo (quello sopratutto col mio orgoglio e le mie aspirazioni). Tra conversazioni e dibattici chilometrici alla ricerca del Santo Graal della fotografia; una macchina, la mia Eos 400D, di ben dieci anni fa, tanta attrezzatura ancora mancante (il 50mm, ebbene sì, confesso, mi manca), (il pannello diffusore, lo riconfesso, manca pure quello) e tante, tantissime cose tutte da perfezionare, migliorare, conquistare.
Un blog di parole, quelle sì, le uniche forse a non zoppicare qui dentro.
Così parto. Quando tutti tornano e ricominciano, vi saluto tutti.
Vado a godermi il mio piccolo pezzetto di serenità, riordino le idee e recupero le forze. Quando tornerò vorrei che anche questo luogo diventasse un posto nuovo, con un nuovo indirizzo, un viso più fresco e luminoso, e tante, tantissime conquiste pronte ad essere addentate e risolute.
Così non mi resta che augurare … buone vacanze a me e un buonissimo inizio a voi!!
RECIPE
(dosi per uno stampo da 22 cm)
ricetta liberamente tratta da Panedolcealcioccolato e Cucinascacciapensieri
200 gr di mirtilli
300 gr di farina 00
160 gr di zucchero di canna chiaro
2 uova grandi
200 gr di ricotta vaccina
100 ml di latte
12 gr di lievito per dolci
1 pz di sale
la scorza e il succo di 1/2 limone
per la composta di mirtilli
100 gr di mirtilli
1 cucchiaio di zucchero semolato
2 cucchiaini d’acqua
In una ciotola setacciate farina e lievito. Aggiungete lo zucchero, il pizzico di sale e mescolate delicatamente tra loro gli ingredienti secchi. Sciogliete a fiamma dolce il burro. Spennellate con un po’ di burro uno stampo a cerniera e infarinatelo, io ne ho usato uno da 18 cm ed è venuta un po’ più alta. Accendete il forno a 180 gradi. In un’altra ciotola mescolate con una frusta le uova, la ricotta, il burro fuso, il latte e il succo del limone microfiltrato. Versate i liquidi nella ciotola con gli ingredienti secchi e mescolate bene con un mestolo di legno. Versate l’impasto nello stampo, distribuite sopra i mirtilli e cuocete in forno per circa 35 minuti. Fare la prova dello stecchino prima di togliere il dolce dal forno.
Preparate la composta mettendo in un pentolino sul fuoco a fiamma dolce i mirtilli, lo zucchero e l’acqua. Quando i frutti si saranno sciolti, ma non tutti e avrete ottenuto una bella crema con qualche pezzo di polpa, toglietela dal fuoco e fatela raffreddare.
Servite ogni fetta di torta con un’abbondante cucchiaino di composta
E come io ho portato i tuoi saluti a tutti i carlofortini, tu mi raccomando salutami un po’ di greci e digli che quest’anno mi sono proprio mancati 🙂 Aspetto il tuo ‘s’improddu’ ellenico con ansia malcelata!;-) kalo taxidi!!!
Sarò i tuoi occhi e le tue papille in terra ellenica e poi prometto un s’improddu degno del tuo meraviglioso post. Ma soprattutto sappi che sarai nei miei pensieri e in tutti i buoni propositi con cui mi riempirò la testa per affrontare al meglio il ritorno….Quindi, ci vediamo prestissimo davanti ad un filetto di baccalà a Campo de’ Fiori
è buone vacanze siano, torna rigenerata e piena di energie per ricominciare un anno altrettanto denso.
Lara, grazie. Ne ho proprissimo bisogno 😉 … ma tu aspettami, che al rientro ci godremo le nostre chiacchere e i nostri confronti sulla vita (oltre alle tue buonissime ricette). Ti abbraccio
Di solito anche io sono quella delle vacanze a fine agosto, se non addirittura a settembre, solo quest’anno ho giocato di anticipo e devo dire che ora sto già pensando a un prossimo viaggio, magari se riesco in autunno o in inverno perché mi sembra già passata un’eternità da Favignana.. Fine agosto anche per me è tempo di bilanci e di nuovi buoni propositi…cavoli ma il tuo blog è giovanissimo e tu sei già bravissima, le tue foto sono tremendamente belle e fortuna che non sei attrezzata!
Buone vacanze cara Debora, ricaricati, riempiti gli occhi di cose bellissime e ci vediamo al tuo ritorno 🙂
L.
Laura cara come vedi sono proprio l’antitesi della “”foodbogger”” , mi mancano tutti i fondamentali, ma, come si dice a scuola, sono una che si applica….e sappi che mi applicherò molto anche al mio rientro per organizzare l’occasione giusta in cui noi tre ci conosceremo!! E comunque anche da lontano non vi perdo di vista!!
La torta sarà sicuramente una bontà, ma le foto sono straordinariamente romantiche, uniche nel loro genere.Atmosfere scure per frutti scuri restituiscono una luce che potrebbe sembrare improbabile, eppure c’è. Brava davvero!😘
Antonella che bellissimo onore mi hai fatto!
Felice che le mie foto ti piacciano. Ti ringrazio e ti abbraccio forte.
Ad agosto la luce cambia ed inizia ad esser diverso anche il vento. E’ un mese di passaggio per me, lo è sempre stato. Respiro a fondo e tiro le somme anch’io. Il bello è che poi, mentre io raccolgo idee e butto giù progetti,
l’estate romana, che ormai dura diciamo almeno fino ad ottobre compreso, mi regala talmente tante immagini di luce e riflessi che davvero son lucciole da conservare nei barattoli di vetro per l’inverno… Goditi le tue vacanze, che poi i giorni son treni veloci, hai, abbiamo tutti il bisogno di rallentare un po’. Io ti aspetto, è bello leggerti, sai di buono <3
Cara Alessia. Grazie di essere passata e grazie per le belle parole che mi hai dedicato. L’immagine dei riflessi di luce, come lucciole è veramente poetica e mi farà compagnia quando quest’inverno mi prenderà la malinconia. Anche per me è bello leggerti.