BANANA BREAD CON CIOCCOLATO E AVENA E LA MERENDA CON SIGGI

Quando Giovanna mi ha chiesto di aderire a questa iniziativa, un bel sorriso mi si è stampato sul viso: finalmente avrei avuto l’occasione di coinvolgere qualcuno di veramente speciale in questo blog.

Così mi sono organizzata per benino: ho preparato la merenda, allestito tavolo, fogli di carta bianca e colori e ho accolto la nostra Guest Star all’uscita da scuola con un clomoroso “Ho una sorpresa per te!!”

La sorpresa invece me l’ha fatta lui, rendendomi l’intento di scattargli qualche foto, l’impresa più difficile e complicata della mia misera storia di fotografa e blogger. Vano ogni mio tentativo di riuscire in quello che mi ero figurata, così come vane sono state le corse fatte per salvare l’ultima fetta della merenda o il kit di accessori per la scuola, a firma Siggi, che gli avevo approntato sul tavolo. Eppure avrei dovuto figurarmelo, non foss’altro per il soprannome che porta, che l’impresa non sarebbe stata facile. I capelli bianchi sono aumentati a dismisura mentre ogni mio tentativo di replica si scioglieva di fronte a quel suo fare impertinente e al contempo adorabile con cui solitamente mi sfida. Eh niente, ho perso su tutta la linea, come sempre, rubandogli un unico fugace scatto prima che scappasse via col malloppo di colori, giochi e merende… Ma il mio Vichingo, si sa, è fatto così ed io non posso far altro che sorriderne teneramente.

RECIPE

(dosi per uno stampo rettangolare da 24 cm)

150 g di farina 0

50 g di fiocchi di avena + fiocchi per decorare

120 g di zucchero di canna grezzo

2 uova

120 ml di olio di semi di girasole

60 g di cioccolato fondente extra

8 g di lievito per dolci

2 banane grandi mature

2 semi di cardamomo

un pizzico di sale

In un recipiente montate lo zucchero, le uova e il pizzico di sale fino a quando non avrete ottenuto un composto gonfio e spumoso e di colore chiaro. Sbucciate le banane, schiacciatene per bene la polpa con i rebbi della forchetta e aggiungete delicatamente al composto di uova e zucchero. Unite l’olio a filo e la farina setacciata. Unite per ultimi i fiocchi di avena ridotti in polvere col minipimer, insieme ai semi di cardamomo. Unite il cioccolato tagliato grossolanamente e il lievito per dolci. Imburrate e infarinate lo stampo, versate il composto, cospargete la superficie con fiocchi di avena e fate cuocere a 160° in forno statico preriscaldato per circa 40 minuti fino a quando non sarà soddisfacente la prova con lo stecchino. Sfornate, fate raffreddare e servite tagliando a fette.

 

10 Comments

  1. Buongiorno Debora!! Rientriamo in punta di piedi nel tuo angolino sperando di essere ancora le benvenute 🙂 Ne sappiamo anche noi di familiari ben poco collaborativi che non ne possono più di tenere in mano cibo senza poterlo mangiare^^Ma alla fine il tuo vichingo ha superato la prova a pieni voti!! Che delizia il tuo banana bread, lo adoriamo anche noi! Le foto, la composizione e la luce sono come sempre magnifiche! Sempre più brava!!
    Un abbraccio grande

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    • Debora 22 Giugno 2017

      Bellezze mie, entrate pure e a porte spalancate!! Qui lo sapete siete sempre le benvenute. Mi scuso anzi della mia latitanza dovuta a tutta una serie di impegni che mi hanno tenuta lontana anche da questo posticino a noi tanto caro.
      Vi ringrazio di cuore per le vostre parole, perchè sapete quanto siano importanti
      Vi voglio bene

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  2. Mimma e Marta 13 Giugno 2017

    Lo sai che noi abbiamo un debole per i banana bread? Pensa che prima ancora che qualcuno ce lo chiedesse realmente fantasticavamo sul fare un libro con tutte le varianti di questo dolce 🙂
    Le foto sono bellissime!

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    • Debora 15 Giugno 2017

      Grazie ragazze. Io non vedo l’ora che esca il vostro libro. Sono in trepidante attesa…. chissà quali meraviglie
      Un abbraccio grande

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  3. elisabetta p 12 Giugno 2017

    ….per un attimo ho pensato che il soprannome fosse attila…. 😍che tenerezza questa sua sfuggenza…<3<3 sto innamorandomi del tuo blog e del tuoi molti modi di raccontare una storia e un'emozione.

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    • Debora 15 Giugno 2017

      Elisabetta ti assicuro che anche Attila gli si addice benissimo! In ogni modo qui le cose si narrano con un pizzico di ironia e tanto sentimento e quando leggo di commenti come tuoi mi sento al settimo cielo. Felice di averti conosciuta

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  4. Francesco 26 Maggio 2017

    Quando si ha l’occasione di leggere un tuo post, si è sempre in imbarazzo e non si sa mai da dove iniziare il commento, per la bellezza delle foto, per la bontà della preparazione, per l’espressività affettuosa per il tuo Guest Star.
    E’ la formula che preferisci quella della perfezione, resa ancora più avvincente per la presenza del tuo giovanissimo rampollo, vita della tua vita.
    Che vuoi, è ancora piccolo e preferisce giocare, sai noi maschietti siamo molto diversi da voi femminucce e il gioco, all’età del tuo Siggi vince sempre.
    Vedrai che crescendo sarà così legato a te che non ti lascerà più nemmeno un attimo per te!!
    Complimenti per foto e recipe!!

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    • Debora 27 Maggio 2017

      Il mio giovanissimo rampollo è una vera e propria peste. Adorabile e irriverente, ma pur sempre una peste. Ed io rimango sempre senza “armi” di fronte alla sua “vichinghitudine”…ma va assolutamente bene così.
      Grazie per i tuoi preziosi complimenti

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  5. Francesca 26 Maggio 2017

    Il Banana bread mi piace tantissimo e con questi scatti superlativi mi hai fatto venir super voglia di prepararlo. Lo preparo davvero pochissime volte, non so perchè, ma forse è il caso di replicarlo con la tua ricetta, visto che in questo 2017 ancora non ne ho sfornato uno!!! Guarda, ti dico, anche il mio compagno è tipo la tua guest star, per fargli fare da modello mi dedica tipo massimo due minuti e io devo fare di tutto per immortalarlo in quella piccola finestra di tempo. Che poi voglio dire, si pappano tutto quello che prepariamo, un po’ di pazienza mettiamocela, no? Però dai, la tua guest star aveva i colori in mano e una fetta di torta, mi pare più che giustificato! 😉

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    • Debora 27 Maggio 2017

      Cara Francesca sarei proprio onorata di sapere che dalla tua bella cucina vien fuori questo banana bread alla mia maniera! Credimi il mio miglior testimone della sua bontà è proprio il mio piccolo Vichingo, che tra uno scarabocchio e l’altro se l’è sbafato in un batter d’occhio!
      Ti abbraccio forte

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