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BRIOCHE CON BIGA

“Lo sai perché mi piace cucinare?”“No, perché?”“Perché dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente voglio dire n-i-e-n-t-e, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato rossi d’uovo, zucchero e latte l’impasto si addensa: è un tale conforto!”

Julia Child

Il sapore si racconta.

Sì. Il sapore si può raccontare. Saperlo fare non è facile, saperlo fare bene, ancora di meno. Ma gustare un buon racconto di cucina è un’esperienza unica e indescrivibilmente bella, che va provata almeno una volta nella vita, sia che si scelga di narrare, sia che si scelga di ascoltare. E’ come tutte quelle preparazioni con certi ingredienti che vanno necessariamente assaggiati prima o poi nel corso della propria storia.

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PLUMCAKES VARIEGATI AL NOCCIOLATO (gluten free)

[ …] Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.

Gianni Rodari, da la poesia PROMEMORIA

C’è poco da dire

C’è poco da dire in effetti e poca voglia di parlare. Oggi 8 Marzo del Duemilaventidue mentre mi accingo a pubblicare queste foto, queste immagini, questa ricetta, non riesco comunque a far finta di nulla. Si dice che sia importante andare avanti comunque con la propria storia, ma qui la Storia ha preso il sopravvento su ogni mia emozione e non riesco a dirmi lascia che sia. Mi sembra sempre tutto troppo assurdo.

Di fronte al senso di impotenza e di rabbia che ogni volta mi assale: che sia Ucraina, che sia Serbia, Afghanistan, che sia qualsiasi altro conflitto umano a bloccarmi, trovo difficile raccogliere l’entusiasmo e portare avanti tutto quello che mi ero preposta di fare. Trovo scorretto anche solo ritrovarmi in una posizione privilegiata. Mi sento fragile e in colpa. Ma almeno qui, tra queste pagine, che sono solo mie e non devono render conto a nessuna logica o imposizione posso protestare e posso farlo a bocca chiusa: tacendo.

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TRECCE DI SFOGLIA CON CACAO E GOCCE DI CIOCCOLATO

Le estati volano sempre… gli inverni camminano!

(Charlie Brown, di Charles M. Schulz)Una certa pigrizia domestica

Anche questo inverno sta cedendo il passo alla bella stagione. Il tempo fugge con lui, me ne rendo conto sempre di più studiando cautamente la luce che cambia tra le imposte di casa e ammirando il colore dei miei alberi mutare lentamante. Il limone si sta già tingendo di giallo, l’albicocco presto comincerà a vestirsi di rosa e i due fichi, grandi e maestosi esploderanno a giugno coi loro frutti e quelle foglie larghe e odorose. Il pungitopo e il biancospino invece hanno perso tutte le loro lentiggini rosse. Ogni piccola bacca è caduta, lasciando il posto solo a foglie verdi e qualche spina. Mentre le rose, quelle sì, si preparano ad una fioritura traboccante. E’ arrivata già l’ora di riseminare il verde del prato. Togliere le foglie di lattuga spontanea, tagliare le siepi di alloro e piantare i germogli di quel verde intenso che rischiara gli occchi.

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BISCOTTI DAL CUORE MORBIDO AL CIOCCOLATO

Nella matematica esistenziale il grado di lentezza è direttamente proporzionale all’intensità della memoria; il grado di velocità è direttamente proporzionale all’intensità dell’oblio.

Milan Kundera

Dialogo sul cuore tenero

– Sei ancora qui?

– Sì, resto.

– Tutti gli altri sono corsi via, tu perchè rimani?

– Perchè qui mi trovo bene, trovo me stessa.

– Ma rimarrai da sola

– Rimarrò dove mi piace stare, tra le mie cose. Non m’importa di essere sola.

– No. È che il mondo va veloce e tu invece non riesci a stare al passo!

– Può darsi ma io ho il cuore tenero e la fretta lo farebbe indurire.

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CARROTS CAKE ALLE NOCI

La salvezza umana giace nelle mani dei creativi insoddisfatti.”

Martin Luther King

Dietro le quinte

Mi piace essere sincera e voglio essere schietta. Quello che capita nel mio dietro le quinte merita forse qualche menzione e racconto in più di quanto finora non abbia fatto su queste pagine. Poichè: da una parte mi considero una persona creativa, dall’altra invero mi viene solo con forza richiesto di  esserlo (visto il mestieraccio che m’è toccato in sorte) e credo quindi di potervi confessare d’esser soltanto un’eterna insoddisfatta.

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